da OTTOBRE ad APRILE

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“RITRATTI”

Vita e opere di L. Pirandello

L’obiettivo di questo mio “Ritratto” è analizzare attraverso la narrazione scenica la figura più rappresentativa del passaggio tra XIX e XX secolo: Luigi Pirandello.

La lezione-spettacolo si avvarrà della mia ricerca e formazione accademica, a fianco di tre grandi storici e critici della nostra letteratura: Nino Borsellino, Giovanni Macchia e Leone de Castris. Con loro percorreremo l’intricato percorso umano e letterario del grande autore siciliano, utilizzando nella realizzazione scenica la grande intuizione rivoluzionaria che Pirandello pose al centro della sua produzione teatrale: la distruzione della quarta parete e il rapporto tra attori e pubblico, giocato con quel “sentimento del contrario” che rende la tragedia una farsa e la vita una proiezione più o meno deformata della realtà scenica.

Così il mio “Ritratto” non poteva che partire dalle sue vicende biografiche, attraverso le quali raccontarlo e raccontare una società che si allontanava sempre di più dalla ricerca di un’oggettività scientifica, per approdare al dubbio, all’incognita che tanto bene espresse l’uomo e la società del suo tempo.

I personaggi pirandelliani, quindi, non hanno più certezze, ma nascondono la loro inadeguatezza dietro quelle maschere che il perbenismo borghese li costringe ad indossare. Solo quando l’imprevisto pone al centro dell’attenzione il desiderio di non subire la vita, solo allora, la maschera si incrina e il personaggio, dichiarando la sua morte, rinasce ponendosi ai margini di una società che non è ancora in grado di comprenderlo.

Giovanni Nardoni

OPERE TEATRALI:

Questa sera si recita a soggetto, Il berretto a sonagli, L’uomo dal fiore in bocca

ROMANZI:

L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Serafino Gubbio operatore, Uno nessuno e centomila

NOVELLE:

La patente

OPERE POETICHE:

Malgiocondo

OPERE FILOSOFICHE:

L’umorismo

TESTI CRITICI:

“Ritratto di Pirandello” di Nino Borsellino; “Storia di Pirandello” di Arcangelo Leone de Castris