6 e 20 gennaio
20 gennaio e 17 febbraio 2020
Emanuela Grimalda in
Dio è una signora di mezza età

di e con Emanuela Grimalda
Ma se Dio fosse una donna? Quali sarebbero i suoi miracoli? Senz’altro trovare un asilo nido, mettere assieme la carriera di magistrato e la cagarella dei figli, entrare in un autobus con un passeggino all’ora di punta. Perché questi sono i miracoli, altrochè camminare sull’acqua! Se Dio fosse una donna il mondo sarebbe più divertente o quantomeno con più buonsenso. Un Dio come noi, con qualche chilo di troppo perché anche lei come l’universo tende ad espandersi, con le rughe, che inciampa nei Buchi neri nella corsa incessante a fare cento cose alla volta sul tacco 12 per giunta! Ubiqua, come solo una donna sa essere. Un Dio insicuro perché una donna anche se è Dio fa fatica a crederci!
In questo monologo irriverente l’attrice Emanuela Grimalda anche autrice dello spettacolo si inventa un Dio donna per parlare di noi. E per scivolare assieme al pubblico via via da lassù a quaggiù, nel nostro mondo, attraverso una galleria di personaggi femminili esilaranti e un pò mostruosi, perché la grimalda se la prende con tutti, ( la ricca e cinica imprenditrice milanese che legge solo Vanity fair, la donna che ha smesso di pensare, la serial killer siciliana, Ombretta che a 84 anni ha un sogno, diventare madre, la cuoca che serve degli ottimi semifreddi di ex fidanzato al caffe) che raccontano un quotidiano estremo ma non troppo, sempre in bilico tra le bollette e l’eternità. Tra il piatto di minestra e il bisogno di infinito. In bilico come siamo un po’ tutti noi oggi.
